Giro d’Italia 2023, Domenico Pozzovivo torna a Lago Laceno 11 anni dopo la sua vittoria: “È stato il miglior giorno in bici che io possa ricordare”

Il lucano ha poi detto la sua sulla tappa di oggi: "È difficile prevedere se una fuga può arrivare, penso che ci sarà una lunga lotta"

Domenico Pozzovivo ha sicuramente bei ricordi di Lago Laceno. Nella località campana, che oggi ospiterà l’arrivo della quarta frazione del Giro d’Italia 2023, lo scalatore lucano conquistò undici anni fa quello che, attualmente, è il suo unico successo di tappa in 17 partecipazioni alla Corsa Rosa. Il 40enne della Israel-Premier Tech, che allora vestiva la maglia della Colnago CSF Bardiani, si impose su tale traguardo anticipando di poco meno di mezzo minuto il resto del gruppo dopo aver attaccato all’interno degli ultimi sette chilometri, lungo la salita del Colle Molella, che verrà affrontata anche quest’oggi in un finale quasi identico a quello di due lustri fa.

È stato il miglior giorno in bici che io possa ricordare – le parole di Pozzovivo – Era una tappa che avevo davvero messo nel mirino e tutta la mia famiglia e i miei amici erano lì per vederla perché quell’anno era la tappa più a sud del Giro. La nostra era una piccola squadra ma ci siamo presi la responsabilità di tirare per l’intera tappa. Quando hai un piano e riesci a portarlo a termine, la soddisfazione è doppia”.

L’esperto scalatore ha poi analizzato il finale della tappa di oggi: “L’arrivo è più o meno lo stesso, l’unica differenza è che, dalla cima della salita, quest’anno giriamo in senso orario intorno al lago e nel 2012 in senso antiorario”. Il classe 1982 non esclude che possa arrivare la fuga, anche se potrebbe non essere così semplice: “È difficile prevedere se una fuga può arrivare, Remco (Evenepoel, ndr) si è detto felice di perdere la maglia, ma non tutte le fughe sono adatte, quindi penso che ci sarà una lunga lotta per la fuga“.

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